Psicomotricità
La psicomotricità educativa/ relazionale è stata fondata in Francia da Bernard Aucouturier.
Il metodo è basato principalmente sul gioco simbolico libero e sul gioco senso-motorio.
All’interno della sala è presente esclusivamente materiale destrutturato (cubi-parallelepipedi di gommapiuma, corde, palle, tubi, teli ecc) che permette al bambino di sviluppare e potenziare il pensiero creativo che è alla base dello sviluppo del pensiero operatorio (razionale) che si genera nella norma, dai 7 anni in poi, ed è per questo che la psicomotricità è indicata dai 2 ai 7 anni di età.
Il pensiero creativo crea le fondamenta del gioco simbolico, all’interno del quale il bambino porta le sue ansie, angosce e paure tipiche dell’età evolutiva, permettendo allo psicomotricista di farle evolverle tramite il gioco.
Attraverso il movimento invece il bambino esprime il suo il mondo interno che viene accolto dallo psicomotricista.
I bambini nella sala possono giocare liberamente seguendo le poche regole presenti all’interno del setting.
Caratteristiche proprie dell’approccio pedagogico del metodo Aucouturier sono:
- Gestione delle emozioni e della frustrazione;
- Canalizzazione dell’aggressività;
- Evoluzione della passività motoria;
- Assenza di competizione e di richieste di prestazioni.
Per un approfondimento sul metodo, sull’organizzazione dei laboratori di gruppo o individuali si rimanda al seguente link: laboratori di psicomotricità .